Cinte murarie - Seconda parte


Altre cinte murarie

Trebula sorse con l'obiettivo di costituire un punto di osservazione dello stretto valico che congiungeva la pianura di Capua, in territorio campano, con quella di Alife, in territorio sannitico. Essa costituiva il fulcro della difesa dell'intero agro. Questo significa che a Trebula facevano capo altri 2 minori nuclei fortificati, una specie di fortezze satelliti che assicuravano un controllo del territorio a 360 gradi.

Monte Castello di Treglia

Il monte Castello di Treglia, ubicato a sud del paese, presenta, un po' più giù della sommità, uno stretto terrazzo e conserva tracce di mura sulla pendice sud . Tale muro corre per circa 60 metri sul bordo esterno del terrazzo ed è conservato per qualche metro d'altezza. E' un muro poligonale, del primo tipo secondo la classificazione del Lugli, costruito con pietre di medie dimensioni, accostate tra di loro in modo grossolano e con frequenti vuoti, a volte colmati con schegge che fanno da zeppe. In parte regge il terrazzo, in qualche luogo emerge al di sopra del livello del terrazzo, segno che il muro aveva degli scopi difensivi. Tutto questo ci induce ad affermare che sul monte Castello, in età sannitica, sorse un apprestamento difensivo che seguiva la rotondità del colle per un perimetro massimo di 200 metri e che costituiva una difesa avanzata e un posto di osservazione verso sud per l'abitato della città di Trebula, che era invece ubicata nella zona nord-ovest del territorio di Treglia. La Foto A mostra i resti delle mura sul monte Castello.


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Il fortilizio di Monte Castellone

L'altura del monte Castellone (detto anche La Colla) è ubicata sull'estrema propaggine dei monti Trebulani; essa domina la pianura di Bellona e di Camigliano (campo Stellate) e l'angusto valico che si apre tra il monte stesso e il monte Grande, che vi si erge di fronte. Sull'altura di Monte Castellone è presente una piccola cinta fortificata (Foto B) in cui, lungo il tratto meridionale, è riconoscibile una porta di accesso (Fig 1)). Lungo l'asse longitudinale la struttura muraria misura circa 140 metri, mentre lungo l'asse trasversale misura circa 30 metri. La costruzione è in opera poligonale con blocchi di proporzioni minori rispetto a quelli della cinta trebulana ma di tecnica sostanzialmente identica. Il fortilizio di Castellone costituiva un punto strategico di osservazione: si trovava al confine tra Sannio e Campania; pertanto, aveva la funzione di controllare ogni possibile minaccia che fosse diretta dalla Campania verso il territorio dei Sanniti (Foto C e D).

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Fig. 1 - Planimetria del fortilizio di Castellone.