Di Robert Marchment
Treglia rubacuori
E' dal 1970 che l’Italia ha cominciato a cambiare la mia vita. Ormai sono abituato a vivere, pensare, parlare ed anche comportarmi come un italiano e non ci faccio più caso. Ma nei primi tempi era tutto diverso…
Il mio primo contatto con l'Italia è stato durante una vacanza a Formia – avevo quindici anni. Qui ho incontrato vita in abbondanza! Sole, mare, pizza e gente meravigliosa – voi italiani!
Sette anni dopo ho passato due settimane a Roma – è stato un altro tipo di esperienza. Però, avevo allora già incontrato mia moglie, Teresa Moscatiello. Ci siamo sposati nel 1979 e nel 1980 siamo scesi a Treglia.
Era la prima volta per me e a quel punto è incominciata veramente la mia nuova educazione personale.
Dal 1980 fino al 1983 ho vissuto a Novara, dove ho lavorato come insegnante d’inglese.
In questi tre anni sono cambiato quasi completamente al punto che, quando sono tornato in Inghilterra, mi sentivo più italiano che inglese…ed è ancora cosi!
Con voi italiani ho incontrato molte cose: la lingua italiana; il dialetto (questo e un vero tesoro!); la cultura sociale del sud; il modo di fare ‘trebbulano’! Si può dire che la mia vita è diventata molto più ricca grazie al destino magico…
E' certo che da voi ho imparato molte cose e per questo vi ringrazio! Ed è certo che anche Teresa avrà la sua storia da raccontare: la storia dell’emigrazione, qui a Bedford dove viviamo.
In questa piccola città ci sono più o meno 14000 italiani – ed è per questo che lo scorso mondiale è stato come una grande festa!
Le nostre due figle – Sonia e Susanna – cosa ne pensano? ‘Siamo italiani! Basta!’ è la solita risposta – non c’è dubbio su questo punto. Parlano sempre del ‘loro villaggio’ – la bella Treglia.
C’è un detto dell’epoca della regina Elisabetta I, che dice: “l’inglese italianizzato è il diavolo incarnato!” Concordo pienamente con tale detto.
Robert Marchment, 25 Marzo 2007
Christmas impressions - Christmas in trebulana house
We arrive…
Wood smoke aroma
Even at the airport
This is the smell of Italy at Christmas
On the road…
The darkness hides mountains
Like crouching beasts
Whose yellow eyes
Are windows
In farms, houses and streets.
In the street…
The language flows like a river
Special in its colour and flavour
Back and forth
The ball game of the heart
Words here are like church bells
At the door…
Entering the house
Hands grasp one another
Faces press against faces
Eyes search for the true words
In the house…
The smell of coffee
Mixes with fire, fruit, smoke and anice
This is the vigil before Christmas
In the crowded church…
A sea of faces look at each other
Secret thoughts behind public words
In the bar…
Then midnight!
Fire in the night
Sparkling in white wine
Handshakes, wishes for a hundred years
It’s Christmas
In casa Trebulana
Traduzione:
Impressioni di Natale - Natale in una casa Trebulana
Stiamo per arrivare…L’odore del fumo di legno
Emana un aroma
Già all’aeroporto
Questo è l’odore del Natale in Italia
Lungo la via…
Il buio nasconde le montagne
Come bestie accovacciate
I cui occhi gialli
Sono finestre
Di fattorie, case e strade.
Lungo le strade del paese…
Le parole dei discorsi scorrono
Come le acque del fiume
Specialmente nel loro colore
E nel loro sapore
Avanti e indietro
Le frasi dei discorsi
Si rincorrono come
Le pulsazioni del cuore
Sull’uscio…
Entrando in casa
Le mani dell’uno stringono
Quelle dell’altro
Le facce dell’uno premono contro quelle dell’altro
Gli occhi cercano le parole sincere
In casa…
L’odore del caffé
Si mescola con quello del fuoco del camino,
Della frutta, del fumo e dell’anice.
Questa è la vigilia di Natale
Nella chiesa affollata…
Un mare di facce si guardano l’una l’altra
Pensieri segreti dietro parole comuni
Nel bar…
Infine la mezzanotte!
Fuochi d’artificio nella notte
Riflessi in un bicchiere di vino bianco
Strette di mano, auguri per cento anni
E’ il Natale
In una casa Trebulana
Robert Marchment, 29 Dicembre 2007
Gli scavi
Siamo tornati in paese
Dove stanno facendo gli scavi
Siamo di nuovo nel posto
Dove scoprono delle cose antiche
Siamo dentro il luogo
Dove vediamo ricchezze vecchie
Paesaggi, montagne e villaggi
Tradizioni affermate
Amicizie ritrovate
Siamo in mezzo agli scavi
Dove i fondi
Son fatti con amore
E le mura
Di gioia
Ed e’ qui
Che siamo riscoperti
Scavati e rinnovati
Robert Marchment, 11 Maggio 2010